Papà, co-fondatore e direttore di Frizzifrizzi.
Scrivo, curo, talvolta insegno, in ogni caso imparo.




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Autori di Immagini
Annual Awards 2021


Associazione Autori di Immagini, 2021



Autori di Immagini è l’associazione che riunisce le professioniste e i professionisti italiani dell’illustrazione, del fumetto e dell’animazione.
Ogni anno organizza un concorso, l’Annual, che assegnando diversi premi e medaglie varie categorie.

L’Annual è anche un libro, che raccoglie le opere vincitrici del concorso e una selezione di alcuni tra i migliori lavori, e viene spedite ad art director, agenzie ed editori.

Per l’edizione 2021 sono stato nella giuria, presieduta dal grande Lorenzo Mattotti, insieme ad Adriano Attus, Marco Cattaneo, Maddalena Lucarelli e Massimo Verrone.

Ho anche avuto l’onore di scrivere due testi: uno come giurato, e l’altro a commento dell’illustrazione di copertina, opera di Mattotti. Quest’ultimo testo è frutto di una chiacchierata online con il Maestro.




responsabile del progetto • Anna Rossi
coordinamento editoriale • Anna Rossi, Stella di Meo, Alessandro Manzella
collaboratori • Maria La Duca, Marco Goran Romano, Simone Sbarbati
segreteria • Fabio Buonocore
traduzione testi • Stella di Meo, Eleonora Brivio
progetto grafico e impaginazione • Sunday Büro, Pasquale Moretti
illustrazione di copertina • Lorenzo Mattotti





I clochard di Rue de Paradis

In Rue de Paradis, a Parigi, lungo la strada che Lorenzo Mattotti percorre ogni giorno dall’appartamento allo studio, ormai da anni si sono stabiliti dei clochard. Vivono sul marciapiede, dove si sono creati il loro spazio vitale con tende di plastica e materassi.
Durante il primo lockdown altri clochard si sono aggiunti a quelli abituali. Hanno occupato gli spazi temporaneamente inutilizzati: i bar chiusi, le tettoie. Per mesi sono stati loro gli unici, veri abitanti della città. Nei lunghi mesi dell’isolamento e delle chiusure, Mattotti ha ripreso l’abitudine di disegnare in punta di pennino sui suoi quaderni. Tra i tanti temi e soggetti di quei disegni è uscita fuori, con molta naturalezza, anche una serie sui clochard. Non si tratta di veri e propri ritratti: quelle figure, che sulla carta sembrano portare addosso il peso intero della vita, non sono esattamente quelle delle persone che stazionano in Rue de Paradis. «Il senso» dice Mattotti «non era quello di fare “una fotografia”, ma di tirarne fuori l'essenza, la disperazione, con la violenza del segno».

Quando l’associazione Autori di Immagini gli ha chiesto di fare da presidente di giuria e di disegnare la copertina per questa edizione del concorso Annual, Mattotti ha posto una condizione, e cioè di poter scegliere lui che disegni utilizzare, senza limiti di “bon ton”. E ha deciso, infine, di usare la serie sui clochard.
In un periodo in cui ci si preoccupa costantemente di essere politicamente corretti, eleganti, leggeri, di non creare conflitto e di assecondare il committente, il messaggio di Mattotti — rivolto soprattutto ai giovani professionisti e alle giovani professioniste — è chiaro: l’illustrazione può anche farsi carico di messaggi sociali e sposare i grandi temi dell’attualità.





Il commento da giurato

È un meccanismo strano quello della selezione delle opere per mezzo di un voto che prima è assolutamente personale e poi, man mano che i lavori della giuria vanno avanti, sempre più assomiglia a una decisione collettiva. Ci si influenza a vicenda. Si notano, grazie agli sguardi e alle sensibilità “altre”, dei particolari, delle storie, degli elementi sfuggiti alle prime, solitarie visioni.
Guardando si impara, ed esercitare in gruppo questo tentativo di vedere e valutare sia la superficie di un’immagine — fissa o in movimento — sia quel che c’è al di là di essa, è un’esperienza potente. Significa imparare a “mettersi negli sguardi altrui”, rivalutare le proprie opinioni, che possono uscirne rafforzate o totalmente trasformate. L’unica cosa che è rimasta ben salda durante l’intero processo è la convinzione che, se l’Annual può essere considerato come rappresentativo dello stato di salute dell’illustrazione italiana, allora possiamo ritenerci più che soddisfatti dal livello di qualità generale e dall’assoluta eccellenza di un numero tale di autrici e autori da mettere in crisi qualunque tentativo di assegnare medaglie e premi. A fatica, siamo comunque riusciti a farlo, ben sapendo che, al di là delle classifiche, il panorama, “là fuori”, è ricco di talenti e pieno di belle soprese.



























© 2022 Simone Sbarbati Il ritratto illustrato è di Marco Goran Romano